In mostra troviamo oltre 60 fotografie selezionate dallo stesso Martin Parr (Epsom, 1952) e in più l’installazione Common Sense, composta da 250 scatti, e un’intervista inedita.
Il tutto ci consente di ripercorrere l’intera carriera di uno dei più famosi fotografi documentaristi contemporanei, dedito in prevalenza a una fotografia sociale, spesso ironica e satirica, che ha a lungo indagato la sua Inghilterra e la società dei consumi e che proprio quest’anno festeggia 50 anni di attività.